di Barbara Calcinai, Psicologa – Psicoterapeuta a indirizzo sistemico – familiare
Che cosa s’intende con “somatizzazione”?
Si tratta della manifestazione di sintomi fisici in assenza di cause organiche. Il medico non riesce a elaborare alcuna diagnosi, nonostante i numerosi esami, le analisi e le visite a cui viene sottoposto l’individuo, così il paziente comincia un’interminabile girandola tra specialisti diversi, studi medici e ospedali, spesso provando un forte senso di solitudine e di frustrazione perché nessuno riesce a capire cosa c’è che non e a offrirgli una cura che funziona. Mente e corpo non sono due entità totalmente distinte, ma interconnesse e in grado di influenzarsi l’una con l’altra. I nostri pensieri negativi o preoccupati, le nostre ruminazioni su cose che abbiamo difficoltà ad affrontare, possono venir espressi attraverso sintomi fisici, con conseguenti ricadute sulla nostra salute psicofisica. Se non viene evidenziata nessuna causa organica di un malessere, nemmeno attraverso le indagini più sofisticate e accurate, molto probabilmente siamo in presenza della somatizzazione di un disagio emotivo.
Il sintomo può provocare nell’individuo ansia, forte preoccupazione e paura di sviluppare una patologia grave o letale ecc., quindi, il paziente continua a sollecitare il medico per ottenere una diagnosi certa e una cura efficace, quando invece sarebbe necessario rivolgersi a uno psicologo per una consulenza mirata.
E’ probabile che il disturbo si manifesti in concomitanza con un periodo di forte stress oppure dopo attacchi di ansia o quando il soggetto ha una grande difficoltà nel controllare e gestire le proprie emozioni, magari a causa di un evento critico (un incidente, un lutto, la perdita del lavoro ecc.). Il sintomo diventa per il paziente il suo pensiero fisso, pretendendo comprensione e supporto emotivo dagli altri significativi.
Ecco quali sono i sintomi fisici più comuni manifestati da chi soffre di questo disturbo: mal di testa; mal di schiena; dolori articolari; dolori al petto; disturbo gastrointestinali, come bruciore, nausea, vomito e diarrea; disturbi sessuali o disfunzione erettile; malattie della pelle, dei capelli come alopecia ecc. L’ansia è sempre presente e spesso è la causa scatenante del sintomo.
Per ritrovare la serenità, è opportuno intraprendere un percorso psicologico di sostegno che riattivi le risorse dell’individuo, in modo da renderlo nuovamente in grado di affrontare le sfide della vita quotidiana, personale e lavorativa.