Di Maria Scorzo, Psicologa – Psicoterapeuta
Secondo i pediatri, i bambini sotto i 2 anni di età non dovrebbero avere l’accesso a schermi e display, soprattutto mentre mangiano e prima di andare a letto, limitando a meno di un’ora al giorno l’accesso agli strumenti tecnologici con display ai bambini tra i 2 e i 5 anni, meglio se in presenza di un adulto di riferimento e sempre scegliendo programmi e app adeguate all’età. Ecco quali possono essere gli effetti negativi dell’abuso di dispositivi tecnologici nella prima infanzia:
- Apprendimento: i bambini piccoli hanno bisogno di fare esperienze che coinvolgono tutto il loro corpo, toccando e manipolando gli oggetti. Facendoli interagire principalmente con i dispositivi teconolgici, rischiamo di bloccare questa esplorazione così importante.
- Benessere fisico: gli studi condotti hanno messo in luce che utilizzare i dispositivi per più di 2 ore al giorno favorisce l’obesità e l’insorgere di problematiche comportamentali. Inoltre, la luminosità degli schermi può danneggiare la vista.
- Relazioni: se il bambino e i genitori passano molto tempo a interagire con i dispositivi la loro relazione si impoverirà.
Bambini e ragazzi hanno bisogno della guida degli adulti per comprendere adeguatamente gli ambienti digitali. Per esercitare il loro ruolo educativo anche in questo ambito è necessario che i genitori attivino dei sistemi di parental control operando scelte su contenuti, ambienti digitali, azioni e tempi.
Ma perché viene proposto così presto il cellulare ai bambini? Perché erroneamente si pensa che possa agire da un calmante. Potenzialmente, è vero che lo smartphone in certi momenti può rappresentare un aiuto ma il suo utilizzo non deve diventare un’abitudine. il genitore può proporre metodi alternativi per calmare il proprio figlio, in grado di favorire lo sviluppo delle sue capacità di regolazione delle emozioni. In questo caso risulta essere efficace, se si è fuori casa, portare con sé un gioco che piace al bambino con cui si può giocare insieme. Ricordiamo che i bambini piccoli non hanno ancora acquisito la capacità di autoregolare le proprie emozioni e la mancanza di tale abilità risulta essere associata a maggior difficoltà nella crescita del bambino.
Quali sono i segnali che ci portano a riconoscere che un bambino passa molto tempo con il cellulare in mano? Quando constatiamo che l’oggetto non è più disponibile e assistiamo a crisi di pianto e attacchi di collera che ci rendono difficile calmare il piccolo. In definitiva, la responsabilità non risulta essere dalla tecnologia poiché in alcuni casi ci viene aiuto con giochi educativi commisurati all’età de bambino o utili app di parental control ma dall’uso che se ne fa. È necessario insegnare fin da subito ai propri figli un uso sano e consapevole dei dispositivi tecnologici.