di Paola Cortini Pedagogista
Come pedagogista che lavora nell’ambito della primissima infanzia, mi ritrovo spesso a fornire suggerimenti ai genitori preoccupati dell’educazione da impartire ai propri bambini. L’educazione al vasino, e di conseguenza all’eliminazione del pannolino nei bambini che lasciano il Nido per la Scuola dell’Infanzia, è uno degli argomenti che destano maggiori dubbi e ansie nei genitori; pertanto, ho scelto di riportare qui consigli e spunti di riflessione utili a tutti coloro che hanno bambini piccoli a cui far apprendere l’uso del vasino. Per prima cosa, bisogna tener presente che anche per il genitore, la questione dell’educazione al vasino è la prima “prova” che si trova ad affrontare con il figlio che sta crescendo ed è normale che si trovi un po’ in difficoltà su come gestire la situazione, poiché è consapevole del fatto che questo sarà un traguardo fondamentale per il suo bambino, al fine di arrivare a conquistare una fetta importante della sua autonomia, del “fare da solo”, ma sa anche che “forzare” il bambino in un momento così delicato dello sviluppo può essere controproducente e dannoso.
Intorno ai 2-3anni di età può essere, effettivamente, il momento giusto per provare a togliere il pannolino, ma per alcuni bambini può essere necessario più tempo, perché ogni bambino ha la sua storia e la sua individualità da rispettare e da accogliere con serenità da parte della famiglia: inutile, frustrante e dannoso fare paragoni con fratellini, cuginetti ecc. Ogni bambino è diverso e ha i suoi tempi, che vanno rispettati.
L’estate è sicuramente un momento piuttosto favorevole per provare a eliminare il pannolino, poiché anche il piccolo indosserà vestiti più leggeri e, se si bagna, sentirà meno fastidio. Prima di eliminare definitivamente il pannolino, però, è fondamentale che il genitore si accerti che il bambino abbia già imparato a usare il vasino. Da parte del genitore ci vuole, quindi, un periodo di osservazione costante del comportamento del bambino affinché il passaggio al vasino avvenga senza traumi. Per far “accettare” il vasino bisogna, infatti, partire dal bambino stesso e dalle sue sensazioni al riguardo.
Il bambino si trova a suo agio a utilizzare il vasino?
Se il bambino va già in bagno da solo, è corretto che l’adulto lo aiuti poi a completare l’azione per dargli maggiore sicurezza in ciò che fa. Inoltre, il piccolo va lodato per ogni successo che ottiene.
Se il bambino dimostra di non essere ancora pronto a sostituire il pannolino con il vasino, non bisogna avere fretta o trasmettere ansia, perché il piccolo avverte entrambe e, ciò, oltre a risultare controproducente, può compromettere l’autostima del bambino. Può anche accadere che il bambino forzato a utilizzare il vasino contro la sua volontà, cominci a trattenere la minzione e la defecazione con conseguente stipsi.
Il bambino, finché non sarà diventato consapevole dei propri bisogni, finché non sarà in grado di comunicare verbalmente in maniera adeguata, finché non sarà in grado di restare asciutto per lunghi periodi e di camminare fino al vasino e sedercisi sopra con sicurezza, non sarà pronto per abbandonare definitivamente il pannolino.
La fase dello “spannolinamento” deve trovare pronti, quindi, sia il bambino che il genitore. Molti genitori avvertono, invece, un certo disagio in questa importante tappa dello sviluppo e non sanno come e cosa sia giusto fare, finendo per innervosirsi e trasmettere il loro disagio e la loro insicurezza al figlio.
Il percorso da fare insieme è lungo e a volte faticoso, l’importante è che il genitore non si scoraggi, non si faccia prendere dall’ansia o da aspettative eccessive. Per arrivare a questa prima autonomia infantile, bisogna prima costruire un rapporto basato sul contatto, sulla vicinanza e su una buona comprensione reciproca con il proprio figlio. Pertanto, il genitore ha un compito estremamente delicato: deve saper individuare i tempi esatti e cogliere i segnali che anticipano il rilascio delle feci e della minzione che il bambino invia per comunicare le proprie necessità. Fallimenti, regressioni ecc. fanno parte del percorso e vanno accettati in maniera serena senza colpevolizzare il bambino. Tornare a rimettere il pannolino può essere una soluzione finché il bambino non sarà in grado di riprendere il suo apprendimento sulla gestione dei bisogni fisiologici.
Per i genitori che si trovano in questa delicata fase di transizione con i loro figli potrebbe essere di aiuto la lettura di alcuni albi illustrati specifici, quali:
- S.Blake ” No, il vasino No!”.,
- W.Holzwarth, W. Erlbruch ” Chi me l’ha fatta in testa?”.
- G. Van Genechten ” Posso guardare nel tuo vasino?”.
o anche proporre dei giochi con l’acqua in bagno, con cui il bambino inizia a prendere consapevolezza dei suoi bisogni fisiologici e della loro gestione.
Bibliografia di riferimento:
P. Moretti, A. Perino ” Manuela per genitori imperfetti”. Edizione Sperling e Kupfer, 2022.
R.A Colombo, D. Nardellotto ” Ci togliamo il pannolino? Il bambino e la sua autonomia.
Edizioni Carocci, 2021.
V. Murgia ” Che fatica la pupu’!”. Consigli per affrontare un problema comune nell’infanzia. Edizione Aboca , 2017.